Tutti sappiamo che i nomi delle immagini sul web sono molto importanti per la SEO. Se adesso Google usa sistemi di AI per interpretare il contenuto di una foto, basta fare una ricerca per capire che il testo che si è scelto per il nome del file viene usato dal motore di ricerca per classificare la foto. Ma utilizzare dei criteri razionali per nominare questi file è necessario anche per altri motivi.

In questi giorni ci è capitato un problema con il sito Develer: un collega sviluppatore, fra l’altro molto competente sulle tecnologie per il web, mi ha segnalato che l’immagine header non era visibile e mi ha subito aiutato dicendomi che il problema era nel CSS: un display: none; bloccava la visualizzazione.

Immagine bloccata da AdBlock

Come spesso accade, le cose si complicano. Vado a vedere il sito e io lo visualizzo correttamente su tutti i dispositivi, browser, etc. L’immagine è lí in tutto il suo splendore 🤔.

Un display: none; che il mio collega vede e io no, pochi minuti per arrivare alla conclusione che AdBlock (la nota app usata per bloccare l’advertising tanto odiato) era responsabile della mancata visualizzazione dell’immagine.

Probabilmente sarà capitato ad altri, ma per me era la prima volta e ho voluto approfondire. Come riportato nella documentazione ufficiale, AdBlock usa la lista EasyList come base per “decidere” se un’immagine è pubblicitaria o meno, quindi lo fa anche sulla base del nome dell’immagine.
Un esempio: mettete sul vostro sito un’immagine che si chiama ads.png e avrete molta probabilità che risulti un falso positivo, con AdBlock che ne impedirà la visualizzazione all’utente.
Vi consiglio vivamente di dare uno sguardo alla lista, è enorme ed è continuamente aggiornata anche in base alle segnalazioni fatte dagli utenti su questo forum.

Una volta che ci siamo assicurati di utilizzare nomi che ci tengano al sicuro dagli ad-blocker, possiamo concentrarci sull’ottimizzazione del nome ai fini SEO.

In conclusione, per realizzare un buon sito web (ma non solo un sito) è bene utilizzare dei criteri razionali, in modo strutturato, non solo nello sviluppo del codice, ma anche in una cosa apparentemente semplice come il dare un nome a un file.